POLONIA: SOLIDARIETA' A JAKUB SYPIANSKI, ATTIVISTA DI "GRUPA GRANICA"

La notte del 26 novembre, Jakub Sypiański, traduttore arabo e volontario dell'associazione Grupa Granica, che da molte settimane aiuta i profughi alla frontiera polacca, è stato attaccato vicino a Mikalow da uomini armati, in uniforme. In seguito si è scoperto che gli aggressori erano soldati, membri delle Forze di difesa territoriale, quinto braccio statale delle Forze Armate polacche, costituito in maggioranza da paramilitari.
Quella notte hanno cercato di trascinare Jakub fuori dalla sua auto e lo hanno perquisito, come un criminale. Alla stampa e ai media polacchi, le Forze di difesa territoriale hanno fornito l'immagine non veridica di un Jakub trafficante di esseri umani, azionando così la macchina del fango non solo contro Grupa Granica; ma anche contro tutti coloro che ogni giorno lottano per fare, semplicemente, del bene.
L'aiuto fornito ai migranti alla frontiera è un aiuto al 100% legale, fornito spontaneamente da volontari di associazioni umanitarie e da singoli cittadini, in risposta alle autorità polacche che ignorano la crisi umanitaria attualmente in corso.
Come indicato dalla Commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatovic, "tutti coloro che stanno fornendo aiuti, sono sul lato positivo di questa drammatica situazione e dovrebbero riceverò sostegno sia dalla Polonia, che da tutti i Paesi europei".
Come associazione Neos Kosmos esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Jakub e a Grupa Granica. Raccontare la verità su quanto sta avvenendo al confine, sulle violenze e le continue intimidazioni vissute da migranti e operatori umanitari, rappresenta per noi una responsabilità sociale.